| Ciao a tutti, sono Pierluigi ed abito ad Aosta dove sono nato nel 1967. Innanzi tutto complimenti per la simpatica iniziativa che spero senz’altro possa avere un seguito per rievocare spensierati momenti di infanzia/gioventù ma anche offrire una valida alternativa ai nostri pargoli spesso attratti da metodologie di intrattenimento innegabilmente avanzate da un punto di vista tecnologico ma sicuramente non così affascinanti come il mitico panno verde. Non sono quello che si può definire un appassionato di calcio ma sono sempre stato attratto dalle riproduzioni in scala; non per niente mi sono sempre occupato di modellismo, campo nel quale sono tuttora molto attivo, sia nello statico che nel dinamico. Queste le tappe principali della mia storia “subbuteistica”: anno 1979: nella mia mansarda in via Edelweiss viene allestito sulla moquette in tapison un campo di Subbuteo formato da fili da cucito fissati con lo scotch! Per la verità funzionava abbastanza bene, unico inconveniente le miniature talvolta si aggrovigliavano su qualche linea del campo! E’ in questo contesto che con il mio amico Stefano abbiamo mosso i primi passi o, meglio, effettuato i primi colpi a punta di dito! anno 1980: il campo viene montato stabilmente nella stessa mansarda, sono gli anni della scuola media, con Stefano e Mauro, Maurizio, Giorgio, Marzio vengono ripercorse intere stagioni di campionato, coppe dei Campioni ecc. compreso il “Mundialito” del 1981! anno 1984: nella fase liceale i compagni di gioco sono Luca e Paolo e, a questo proposito, bisogna sottolineare la presenza, nella mansarda di cui sopra, di alcune iscrizioni di Paolo eseguite all'epoca e ancora visibili oggi realizzate con dito su trave sporco; una manifestava la sua simpatia per il Toro mentre l'altra era autocelebrativa! anno 1989: dopo qualche anno di pausa a cavallo tra gli ultimi anni di liceo e i primi anni di università a Torino si resta a studiare ad Aosta e, dopo aver studiato, nel pomeriggio, ci si ricomincia ad affrontare a colpi di falangette! E’ un primo revival, oltre agli avversari di qualche anno prima si aggiungono un altro Luca (che in quanto a ricordare le date è un’autorità indiscussa – se mi leggerà sicuramente potrà correggere puntualmente la mia cronistoria!), Gianluca, un altro Stefano. Uno dei problemi che i miei amici sicuramente ricorderanno riguarda le nostre stature, cresciute nel frattempo, che mal si adattavano alle travi della mia mansarda! Questa fase “universitaria” del Subbuteo è proseguita quasi fino alla fine degli studi (i quali probabilmente anche per questo motivo si sono protratti oltre il dovuto!) e cioè intorno al 1992 (Luca conferma?). In questo periodo (circa 1990) è anche venuto a giocare nella mia mansarda un ragazzo che abitava mi sembra ad Entrèves ed era stato campione non ricordo se solo valdostano o cos’altro che mi aveva fatto rimanere di stucco quando era arrivato munito di cotone, panno di lana, “Pronto” per mobili e aveva incominciato a lucidare una ad una tutte le basette! (qualcuno mi può aiutare a ricordare di chi sto parlando e come si chiamava?) Ebbene col suo gioco “bradipesco-scivolato” mi batté 10-1! Da quel giorno tutti a cercare le basette più larghe, a recuperare vecchie canottiere di lana e comprare bombolette di “Pronto”! Che rivoluzione copernicana fu quella! anno 2001: costruisco un mini-campo per giocare con il mio figlioletto di 3 anni ma indubbiamente è troppo presto e le miniature utilizzate subiscono danni permanenti. anno 2009: proprio mentre sto riattando il mio storico Astropitch per poter finalmente giocare con mio figlio che ormai ha superato i 10 anni, incontro il mio amico Stefano che mi dice di aver visto un servizio sul TG3…... ed eccoci qua!
Edited by pierberz - 11/5/2009, 21:59
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