Editore: Ad Minchium LTD
Giornalisti: pochi e casuali
Il Corriere del Subbuteo
Settimensilannuale dedicato allo sballo di neuroni fulminati
Corra71 viene abbandonato sul più bello dalla Dea superbendata, Slaves mette il turbo mentre Trepoff riacquista fiducia a suon di sconfitte. Maxao e Gufo hanno capito i loro errori e li hanno riproposti con soddisfazione. Il derby Rosso fuoco è finito in cenere. Lolialevi – Gufo2015: 6-0. Prova d’orgoglio per Gufo che perde lo scontro diretto solo grazie alle astuzie di boccuccia rossa. Partita che sembrava volgere mestamente sullo 0-0 quando d’improvviso, come un lampo a ciel nero tempesta, Loli infila la rete avversaria approfittando della rottura della cinta dei pantaloni dell’avversario che rimane in braghe di tela. La partita non ha più storia perché non è facile giocare a subbuteo in mutande, soprattutto con Loli in circolazione.
Corra71 – Lupo: 0-4 . I giocatori entrano in campo lanciando baci fugaci al pubblico. Corra71 sembra più carico dell’avversario. Partenza a razzo del gentleman che sfiora il gol in due nitide occasioni (palo alla sinistra del portiere), poi si allontana dal rettangolo di gioco per qualche secondo e torna con un sorriso più sarcastico. Da quel momento si assiste a un monologo di Lupo, azioni roboanti e vertiginose ma il gol non arriva. Di contro si nota una certa e insolita tranquillità in Corra, non solo, la sua encomiabile precisione nelle azioni difensive sta mettendo in grandissima difficoltà il campione dei campioni. Il primo tempo termina zero perché, da regolamento, il palo e le due traverse colpite da Lupo non fanno un gol così come non è gol la palla che vaga indisturbata sulla linea di porta di Corra. Nell’intervallo tra il primo e il secondo si capiscono molte cose: Corra71 si intrattiene a parlare con un’avvenente signora, le voci di corridoio si susseguono perché la donnina non ha le fattezze della Santissima Donna e quindi trattasi probabilmente di adulterio del gentleman. Niente di tutto questo, l’avvenente donna è, ancora una volta l’onnipresente al campionato valdostano, la Dea Bendata che per l’occasione si è tramutata in Superbendata, ecco spiegata la tranquillità di Corra e il risultato ancorato allo zero a zero. Lo sconsiderato gentleman però commette un’ingenuità degna del più grande pivello, concede alla Dea superbendata qualche minuto di riposo concedendole una scappatella al bar per dissetarsi. E’ il patatrac.
Azione di attacco di Lupo che si sviluppa sulla fascia destra, Corra chiude benissimo, ma che dico benissimo, ultra bene gli spazi, la palla è in prossimità del corner e un nugolo di giocatori circonda la sfera, è letteralmente impossibile uscire palla al piede. Non si sa come, perché, dove e quando ma Lupo riesce a far passare la palla tra le basi avversarie e dirigerla verso il centro dell’area di rigore, non lontana dall’area del portiere, il centravanti si catapulta sulla sfera e la butta di esterno destro sotto la traversa.
La mascella di Corra si è divaricata fino alla suola delle scarpe e incredulo si gira verso il pubblico, tutti i suoi fan erano in lacrime. La regia televisiva manda in onda, sul grande schermo, il replay dell’azione, non tanto per vedere il gol (bellissimo) ma per capire come ha fatto il Lupo a uscire da una situazione impossibile. Nemmeno il replay è stato d’aiuto, il software televisivo (il pc che gestisce tutte le immagini TV) ha inviato il seguente messaggio: “quanto avvenuto non ha spiegazione scientifica quindi io non posso aiutarvi nella risoluzione del problema” “Mi dimetto”.
Corra71 non si è abbattuto e ha dichiarato guerra a Lupo. Dopo due minuti, con il punteggio schizzato dall’ uno a zero al tre a zero ha chiesto scusa e ha confermato che stava scherzando. Ma Lupo è un po’ duro d’orecchie e gli ha rifilato il quarto 4 gol.
ExtremaRatio – Maxao: 4-1. Piano piano Maxao sta prendendo confidenza con gli omini di plastica, sembra stia sbocciando un nuovo amore. Un po’ più crudo è invece ExtremaRatio che di amore non ne vuole sapere e strapazza senza pietà i propri e altri omini. Il normativo si ricandida per un posto sul trono a suon di gol, quest’anno è quello buono per sfidare apertamente il fratello peloso.
Vin70 – Salveslander : 0-4. Oh Vin, caro Vin perché stuzzichi soldato che dorme? Commette un errore madornale Vin Santo: prima dell’incontro ha affrontato a muso duro Slaves. Il soldato triste è sì partito con cautela ma poi, notando che il
gransignoredellacostiera è tutto
chiacchere e pastiera, ha affondato i colpi mangiandosi piano piano tutto il piatto in palio.
Trepoff – Lucky: 0-2. Lucky c’è. La vittoria su un ineffabile Trepoff dà morale a tutto l’ambiente e il progetto “stavolta ri-provo a sverniciare ExtraRatio” prende corpo. Superare il Trepoff di questi tempi non è facile anche perché il belloccio è stato appena detronizzato dal titolo “uomo più affascinante del circuito subbuteistico” (vedere commento della partita Axolotl – SailorHenry).
Doublerouge – Tabasco61: 4-2. BOOOOOOM. Partita esplosiva tra i gemelli del gol. Non sono mancate giocate bellissime, agganci formidabili, calci, pugni e spunti. Il pubblico è uscito soddisfatto dallo stadio, un po’ umidiccio dalla saliva dei giocatori ma comunque soddisfatto da quanto visto.
Tabasco parte forte e sferra un destro incredibile…sullo zigomo sinistro di Double, il quale risponde con un bel calcione sullo stinco e gomitata alla bocca dello stomaco. Poi baci e abbracci e si da il via alla partita.
Double è padrone del campo e lo sottolinea dicendo che il pub è suo, Tabasco risponde che lui ha la metà della proprietà, conclusione: il primo tempo termina 1-1 con pace di tutti. La ripresa è tutt’altra storia Tabasco si sente carico ma non incide e il fratellino lo punisce con due diagonali sotto la traversa. In contropiede il quarto gol che chiude l’incontro.
Axolotl – SailorHenry: 1-0. Qui si cambia la storia! E’ finita l’epoca in cui i maschietti giocavano distratti ed estasiati perché affascinati dalla sensualità e delicatezza dalla fanciulla Axolotl, ora è la stessa Axolotl a cadere nella trappola da lei stessa sfruttata in questi anni. La salamandrina peperina, appena ha incrociato lo sguardo dell’ammaliatore SaiolorHenry, è andata in brodo di giuggiole. Non ha più tolto lo sguardo dalla musa Sailor.
Il primo forte indizio di demenza da sesso si ha quando Axolotl anziché lucidare gli omini sul panno solitamente usato per tale operazione, passa la base degli omini nel condimento per insalate indiane che era conservato nel bancone accanto al tavolo da gioco. Tutto ciò mentre "gli occhi erano posati sugli occhi" di Sailormoon. Axolotl era in trans agonistica ormonale.
Pronti via e gli errori si susseguono da una parte all’altra: gli omini di Axolotl scorrevano per ben 2 centimetri e poi capitolavano sul terreno, Sailor invece arrivava in zona tiro con facilità e poi sparava a lato porta di almeno 50 cm.
La partita è diventata imbarazzante anche per il folto pubblico, l’apice si è avuta quando il marinai valdostano soprannominato anche
strizza natiche e approfittatordidonzelle, ha estratto le vele della sua imbarcazione e, con leggera meraviglia, si è notato che le vele erano composte da perizoma femminili. Spettacolo!
Tra un errore grande e uno ancora più grande la partita si stava avviando al termine, quando, improvvisamente, la salamandrina, forse distratta dalla distrazione, cuce un’azione offensiva mediocre e con un tiro fievole fa gonfiare la rete.
Subito la donzella si desta da cotanta cretinata e cerca rimedio, collezionando scrofalate a secchiate, regalando poco ingenuamente azioni gol al bel avversario, la più eclatante è la seguente: azione poco incisiva di SailorHenry, palla appena dentro l’area di tiro in posizione leggermente defilata rispetto la porta avversaria, Sailor colpisce un proprio omino ma manca la palla di due centimetri e termina la corsa dietro la sfera medesima. Axolotl ha una agevole mossa per riconquistare il possesso palla ma …a un certo punto dice “ho toccato un omino, cambio palla per te caro e fantastico Enrico”. Arbitro, guardalinee, raccattapalle, pubblico pagante, spettatori presenti a Wimbledon, visitatori del Colosseo si guardano in faccia e urlano: “ma che cavolo dice, non si è nemmeno mossa, come fa ad aver toccato l’omino ?”.
Axolotl è irremovibile e conferma la propria infrazione, Sailor, con poco imbarazzo, si accinge a colpire per un facile gol e…sbaglia clamorosamente.
Poco dopo il fischio finale si presenta a bordo campo il Presidente dell’Associazione “Uomini Focosi e Affascinati” e incorona Re SailorHenry, corona che era stata inchiodata fino a pochi minuti prima sulla testa di Trepoff. Via un Re se ne fa un altro.
S E & O
Edited by lolialevi - 19/11/2015, 18:52