Editore: Ad Minchium LTD
Giornalisti: pochi e casuali
Il Corriere del Subbuteo
Settimensilannuale dedicato alle prese d'aria del cervello
L’ottava edizione del campionato regionale Valle d’Aosta ha aperto i battenti con venti giovani e atletici partecipanti. La prestanza fisica è, effettivamente, il fulcro di tutta l’attività subbuteistica. A tal fine il comitato organizzatore ha scrupolosamente distribuito un vademecum del bravo e perfetto giocatore di subbuteo, il quale deve essere in grado di svolgere senza difficoltà un intero incontro da 30 minuti e, nel caso, anche una seconda partita.
Ecco i punti essenziali del programma di allenamento, finalizzato a una corretta ossigenazione dei muscoli facciali, dei neuroni cerebrali, dei polpastrelli e di tutti gli altri muscoli molli del corpo, allenamento che punterà anche a una buona assimilazione della vitamina BXz2:
1) effettuare quotidianamente 7 profonde respirazioni consecutive, sott’acqua (esercizio utile per migliorare i riflessi);
2) considerato il vecchio adagio che recita “un bicchiere di vino al giorno toglie il medico di torno”, e che proprio in virtù della vecchiaia dell’adagio viene considerato un consiglio superato, la nuova dose giornaliera è ora di 5 bicchieri di vino e due di birra al giorno (esercizio utile per migliorare il flusso di sangue nel corpo);
3) effettuare due giri consecutivi intorno al tavolo da cucina di casa (esercizio utile a capire com’è fatta la propria cucina);
4) 15 ore di assoluto riposo (esercizio utile ad assorbire gli esercizi sopra elencati).
La buona messa in opera degli esercizi
volontariamenteobbligatori renderà tutti i partecipanti al campionato di subbuteo, uomini e donne, persone nuove e irriconoscibili agli occhi degli amici.
La Commissione Ad Minchium, come sua abitudine, verificherà scrupolosamente che il programma “abbastanza imposto” dagli organizzatori, sia seguito alla lettera. Le trasgressioni verranno sanzionate in osservanza del codice penale (in senso largo) redatto dalla Commissione Ad Minchium ed entrato in vigore nell’anno 2009, Gazzetta ufficiale n.1/2009 VDA.
Il resoconto dei risultati e della classifica, ormai giunta alla pseudo nona giornata, non è di facile interpretazione; in compenso cerchiamo di dare un commento ad ognuno dei partecipanti, descritti in rigoroso ordine alfabetico sparso:
Vecio: new entry di livello, è arrivato zitto zitto e se ne va dal tavolo da gioco con le stesse parole ………….
Si diletta con la fotografia e, infatti, gli vengono scattate delle istantanee mentre subisce i gol.
In alcune momenti però, non perde occasione per fare pelo e contro pelo all’avversario.
Lucky: migliora di giorno in giorno, peccato che, al momento, abbia giocato solo due partite. Classico
Esempio di partecipante al campionato che non segue alla lettera gli esercizi proposti dagli
organizzatori: si infortuna alle gambe ogni 23 minuti, la sua svogliatezza irrita persino la famosa
lumaca delle Ande.
Tabasco61: uomo dalle mille risorse che, per pudore, non le fa vedere a nessuno. Il risultato non è il suo
scopo di vita, e questo gli fa onore. Ma quando perde si arrabbia con educazione. Le partite con
il gemello Doublerouge sono tutt’ora un cult al pari di film come “Via col vento”, “Fuga per la
vittoria” e “Una pallottola per due” ovvero come le partite di calcio Akragas – Villa Literno.
DoubleRouge: i gemelli devono rimanere gemelli anche quando sono inseriti in un commento, ecco
perché l’accostamento con Tabasco è obbligatorio. Anche il
Rosso di Mompracen ha una
filosofia tutta sua del subbuteo: vince quando meno se lo aspetta e perde quando se lo
aspetta. Bravo!
Corra71: la santissima donna lo ha lasciato libero di giocare anche per quest’anno….almeno quando è fuori
casa non sente parlare di calcio. Il gentleman valdostano dimostra come sempre classe e fair play,
affronta le partite con il sorriso e le termina sempre con le labbra tirate. Diciamo pure che la
paresi subita anni fa comincia a farsi notare.
Axolotl: la donzella vien dalla campagna, in sul calar del sole, … tira mazzate a destra e a sinistra. Meno
male che ha delle giornate no, altrimenti sarebbero volatili per diabetici per tutti. L’alternanza di
partite da champions league a quelle da zona retrocessione la penalizza. Il colpo forte è l’uscita con
il portierino, l’avversario ringrazia sempre.
Mauro C. Old: arriva da lontano per allietarci con i suo tocchi a punta di dito sopraffini. Quando Moira Orfei
ha visto le unghie dipinte di Mr. Pesto (alla genovese) ha voluto assolutamente…essere
cremata. Concediamo al genovese il premio “correttezza dello straniero”: si chiama i back a
proprio sfavore anche quando è in bagno.
Lolialevi: Vero fulcro del campionato, forse l’uomo più bello, intelligente e colto dell’emisfero
australboreale. E’ in piacere vedere come si muove leggiadro intorno al panno verde. Un esempio
per anziani e piccini. Noto a tutti per la sua imparzialità e onestà intellettuale.
Barbara (Massimo): ritrova il suo amato gioco dopo appena 35 anni, e subito è stato odio a prima vista.
I punti persi sul panno li riguadagna al bancone del bar. Ottimo acquisto, sia per i
gestori del pub sia per gli avversari al tavolo di subbuteo. Un signore!
Maxao: quest’anno ha trovato una nuova dimensione spirituale, il suo approccio alle miniature di subbuteo
sono direttamente proporzionali all’amore che prova il marito della vedova nera dopo
l’accoppiamento. Cerca un gioco arioso e a volte ci riesce, le sue miniature finiscono sempre fuori
campo.
Lupo: il quadrupede deve aver offerto la sua anima alla dea della fortuna, ogni partita è caratterizzata dai
sui gol. Non tragga in inganno il fatto che il possesso palla del Lupo sia abbastanza vicino al 72,8% in
ogni partita, perché l’avversario è spesso pericoloso nelle fasi di rimessa da fondo campo e nelle
rimesse laterali.
Taury: la vicinanza di questo commento a quello che lo precede è assolutamente casuale, non è intenzione
di nessuno ravvivare il ricordo di un glorioso 1-8 contro il primo in classifica. Chiedo a tutti di non
menzionare quella sconfitta avvenuta nei secondi finali della gara. Ci sono state sicuramente giornate
peggiori nella memoria del taurino, al momento però, nessuno le ricorda.
Trepoff: come potremmo vivere noi umani senza le spigolature dell’alessandrino, uomo capace di prendere
gol all’ultimo tiro in porta dell’avversario e riderci sopra. Riderci talmente sopra che poi ingoia
l’omino. Solitamente descrive in quattro parole la sintesi delle partite, rendendo perfettamente
idea di cosa è accaduto, anche se è tutto falso.
Gufo2015: la sua passione per il collezionismo delle squadre di subbuteo non è sufficiente a fargli
guadagnare quei punti necessari alla salvezza. Forse perché non c’è una retrocessione. Il
ragazzo ci mette impegno ma l’amore per quelle creature di plastica lo costringe a usare
troppa delicatezza anche durante il colpo a punta di dito…non arrivano mai a toccare palla.
VecchioSubbuteo: quando un nome è tutto. La sua giovinezza diversamente giovane, lo porta ad avere una
salute molto precaria, al pari dell’amico Lucky. Tra influenze, stiramenti inguinali,
contrattura alle natiche e sfibramento intestinale con arricciature del pancreas il
vecchietto è sempre alla rincorsa del recupero del recupero del recupero delle partite di
campionato. E’ ovvio che alla fine abbia il fiatone, e con la sua cronica polmonite cranio
caudale questo non è un bene.
Bex61: torna all’ovile dopo un anno sabbatico. Il pacato uomo arriva sempre quatto quatto al Bulldog
Stadium e, sempre con pacatezza, a volte sforna partite da cinquant’enne navigato. E’ vero, Bex non
naviga, ma forse è un cinquant’enne. Chi lo prende sotto gamba si accorge tardi di aver sbagliato
valutazione, voci di corridoio dicono che da giovane il soprannome fosse John, John Holmes.
Vin670: l’uomo che ha l’azzurro dipinto nel cuore è partito a razzo e, memore di aver messo in grossissima.
difficoltà nientepopòdimeno che Lupo, si è un po’ adagiato sugli allori. E ha preso qualche
mazzata sparsa qua e là. Ma la corteccia di Vin è robusta e quindi possiamo dirgli con franchezza:
tranquillo Vin, le mazzate non sono ancora finite.
Extremaratio: il
normativo conferma anche all’ottava edizione tutta la sua forza e la sua fantasia di gioco.
Le giocate al volo e la sua tattica che prende spunto dalla famosa Commissione, ad
minchium, sono un esempio…. da non seguire. Riesce a stupire tutti con agganci e passaggi
degni del miglior Barcellona e poi sbagliare tiri e controlli del miglior Virus Casarano categoria
pulcini. Ma perché, perché?!
Slaveslander: l’uomo rivelazione, il top player atteso da anni finalmente è qui tra noi. Nonostante abbia al
posto del dito indice una coscia di elefante indiano e nonostante la sua delicatezza nello
svolazzare tra una parte e l’altra del tavolo da subbuteo, il mitico soldatino triste è primo a
punteggio pieno. Quest’anno si vede bel gioco e una difesa solida. Qualche entrata in
scivolata gli fa ancora difetto ma il tempo correggerà anche quella, ma forse non c’è più
tempo. Back!
Sailorhenry: siamo alla resa dei conti e quindi sveliamo il motivo per cui Sailormoon è stato tenuto a bagno-
maria fino all’ultimo: è un caso. Punto primo, è sempre a bagno perché la sua passione per la
vela lo porta in acque lontane; punto secondo, Maria è un nome di fantasia, che cambia di
volta in volta. L’uomo che solca i mari tra una festività e l’altra evidentemente si allena con
costanza perché i risultati e i miglioramenti si vedono. Anche Bocelli lo conferma.